La pianificazione prechirurgica, realizzata attraverso mascherine diagnostiche, sistemi di imaging digitali e software dedicati al planning chirurgico, sono un momento fondamentale per la corretta realizzazione delle riabilitazioni implanto-protesiche. L’implantologia minimamente invasiva, non si misura dalla minor invasività di un intervento chirurgico solo nella durata esecutiva, ma anche e soprattutto nell’entità del danno vascolare che si può procurare e nel conseguente processo di guarigione alterato, permettendo la massima conservazione delle papille peri-implantari e la riduzione delle recessioni delle mucose. Queste tecniche hanno indicazioni nei pazienti parodontali, evitando protesi totali e rimovibili di transizione, che, oltre all’impatto psicologico, porterebbero un’ulteriore distruzione della anatomia residua. Stesse condizioni per i pazienti affetti da patologie sistemiche che necessitano di trattamenti mini invasivi e tempi di riabilitazione ridotti associati a risultati predicibili.

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  Odontoiatria multidisciplinare e medicina specialistica: qualche relazione?

  23/09/2022

  17:50 - 18:30