È possibile riabilitare quei pazienti che si presentano in studio con dentatura terminale, compromissioni endodontico-parodontali gravissime, esigenze psicologiche particolari (fobie nate in giovane età che hanno condotto a trascuratezza estrema), con protesi fisse, a carico immediato in una seduta?
Nel corso della relazione verrà spiegato, mostrandolo attraverso una nutrita serie di casi davvero esemplificativi, come sia fattibile sviluppare casi come questi e portarli a termine, con l’obiettivo di restituire il sorriso nel più breve tempo possibile a chi da tempo ha perso la speranza di ritrovarlo.
Abbiamo sviluppato un protocollo che abbiamo chiamato One Day Surgery, che è la somma di percorsi chirurgici, protesici, digitali e non, che confluiscono e ci portano, quando guardiamo la bocca di uno di quei pazienti, che sono spesso una costante nella nostra vita professionale, a non pensare immediatamente a una protesi mobile, ma a impianti a carico immediato.
È un cambio di paradigma, modifica le regole del gioco. Porta però a cambiare il modo di vedere le cose e l’attitudine a scegliere un tipo di percorso, che diventa la via difficile contro quella facile, ma che può assolutamente trasformarsi in “routine”.