Gli strumenti e le tecnologie a nostra disposizione consentono di “virtualizzare” il paziente: scanner facciali, TAC Cone Beam, rilevamento dei movimenti mandibolari permettono una previsualizzazione e progettazione del lavoro protesico anni fa impensabile. Ma il passaggio dal cad al cam ed il risultato è, ad oggi, valido e predicibile al 100% nelle protesi amovibili?
I casi presentati metteranno in luce il flusso e le competenze digitali a disposizione soprattutto in protesi rimovibile dove, conoscenze e competenze analogiche – digitali, si intrecciano alla ricerca del “full digital”. Verranno comunque “ribaditi” i concetti del workflow analogico ormai consolidato e validato nella filosofia della scuola di Zurigo applicabili al digitale.