La sedazione può ridurre il rischio nel paziente fragile e complesso?


La cultura della sedazione in odontoiatria ha trovato la sua prima contestualizzazione ufficiale nelle recenti linee guida AISOD che rappresentano un solido punto di partenza per guardare a prospettive future culturali e di ricerca in un ambito estremamente specialistico ed interdisciplinare. La pratica sedativa in odontoiatria, soprattutto quando praticata in autonomia dagli odontoiatri, ha prospettive soprattutto nel trattamento di pazienti complessi, abbassando il rischio anestesiologico indispensabile in situazioni già molto critiche ed anche rispondendo perfettamente ai nuovi bisogni di salute pubblica e di sostenibilità dell’assistenza in una visione moderna della sanità che guarda alla presa in carico olistica del paziente per la tutela della sua salute orale e sistemica piuttosto che alla cura complessa e rischiosa della malattia conclamata.


  I vari aspetti dell'odontoiatria
  23/09/2022
  16:00 - 16:45

Relatori


Ucci Anna Patrizia
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Ucci Anna Patrizia
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