Le tecnologie digitali offrono accesso a un maggior numero di informazioni diagnostiche e consentono una maggiore prevedibilità. Con il trasferimento in materiali polimerici monolitici sono disponibili opzioni innovative per la valutazione clinica dell’estetica e della funzione. Gli splint bimascellari realizzati in CAD/CAM consentono di esplorare l’obiettivo finale del trattamento con test reversibili. Grazie alla rimovibilità degli splint, in questo periodo è possibile integrare i pretrattamenti chirurgici, parodontali e restaurativi. In tutte le fasi del trattamento il paziente rimane al centro della sua esplorazione estetica e funzionale. Il trasferimento in restauri definitivi in litio-(di)silicato e in diversi tipi di ceramica di ossido di zirconio può essere suddiviso in più fasi di trattamento, riducendo al minimo i fattori di rischio di riabilitazioni complesse. I rapporti di casi completi e i concetti di trattamento offriranno una visione delle possibilità odierne nella creazione di restauri indiretti complessi e affidabili nel colore dei denti. Verrà inoltre discussa l’applicazione in pazienti con abitudini parafunzionali e i risultati scientifici a lungo termine negli studi clinici.
Obiettivi:
1. Analogici o digitali? Il lavoro inizia e finisce con l’originale, il paziente.
2. Il metodo di analisi facciale e tipologica secondo Otto Prandtner.
3. Differenziare le opzioni di pre-trattamento con polimeri CAD/CAM.
4. Comprendere i criteri di selezione dei materiali per garantire la durata dei provvisori fabbricati con CAD/CAM.
5. Identificare le fasi di trattamento per il trasferimento in restauri definitivi.
6. Evidenziare il potenziale estetico/funzionale e i limiti dei materiali in ceramica integrale sulla base dei risultati clinici a lungo termine.