Da anni gli gnatologi propongono svariate tecniche per rilevare la “centrica”, prima meccaniche, oggi supportate da sistemi digitali ma tutte limitate alla regione condilo-mandibola senza considerare in modo adeguato lo status intracapsulare dell’ATM, la riprogrammazione neuromuscolare, la neuroplasticità del paziente e lo status posturale generale.
Il termine relazione centrica indica la relazione migliore possibile tra condilo e cavità glenoide, indipendentemente dall’intercuspidazione dentale. Le scuole più accreditate propongono posizioni condilari diverse e in contrapposizione fra di loro, ovvero più alta possibile, più antero superiore possibile o più postero superiore possibile. Tutte queste tesi sono supportate solamente da teorie scientificamente fragili e indimostrabili e da schemi e prevedono nella clinica l’uso di “marchingegni” posizionati nelle orecchie e sulla testa del paziente ma mancano di indagini e fasi di controllo strumentali che evidenziano con certezza la posizione del condilo, del disco e soprattutto l’assenza di patologie intracapsulari (versamenti, degenerazioni artrosiche) che impediscono un fisiologico riposizionamento di condilo e disco.
Non si considerano in queste manovre di ricerca della centrica lo status articolare spesso sofferente e quello muscolare sempre interessato da tensioni e contratture, sistemi questi che si oppongono e ostacolano posizioni mandibolari forzate ricercate con manovre effettuate quasi sempre con il paziente sdraiato sulla poltrona. Ci si ostina quindi a voler cambiare in un minuto una posizione mandibolare che si è formata negli anni e che la corteccia cerebrale ha ormai acquisito e strutturato, non engrammi consolidati nella memoria neuromuscolare. Soltanto una riprogrammazione articolare, muscolare e posturale può consentire di ristabilire una fisiologica e stabile posizione mandibolare favorendo una adeguata neuroplasticità corticale in grado di riprogrammare il sistema stomatognatico e posturale. Parliamo di neuroscienza e di futuro, tutto il resto è ormai preistoria odontoiatrica!