La definizione di “caso complesso” viene data quando la ricostruzione interessa almeno una arcata, si complica ulteriormente con l’interessamento dell’antagonista, con la necessità di inserire impianti, con il coinvolgimento del parodonto, dell’endodonto e della eventuale correzione ortodontica pre-protesica. Questi i gravi problemi che nel nostro campo riscontriamo frequentemente. I grandi maestri del passato ci hanno fornito mezzi e cultura che ancora oggi sono pietre miliari. La ricostruzione completa di una bocca comporta una grande responsabilità, sia per quanto riguarda l’estetica, sia per la funzione: troppe volte si vede sacrificata la seconda o addirittura ignorata a favore della prima. Ripristinare un organo complesso come quello masticatorio ci obbliga ad un rigore responsabile in special modo quando si effettua un rialzo articolare. Dare le giuste informazioni al tecnico: lunghezza dei denti per la nuova estetica, eventuale modifica delle parabole gengivali, i giusti parametri occlusali, la relazione centrica, la dimensione verticale predeterminata, arco facciale per il corretto posizionamento dei modelli sull’articolatore sia rispetto all’orizzonte per conoscere il giusto piano incisale, ma anche alla tridimensionalità rispetto alle zone funzionali “condili-cavità”, così da avere una certezza e realizzare contatti stabili e simultanei in centrica, e spazi liberi in dinamica.